20 febbraio 2017

"Le donne erediteranno la terra" di Aldo Cazzullo



Buongiorno amici, la recensione di oggi sarà davvero interessante, forse perché su questo blog troverete veramente pochi libri di questo tipo.
Non amo molto i saggi ma non perché non abbiano valore, anzi, più che altro perché mi annoiano. 
L’argomento deve piacermi molto altrimenti mi stanco e salto le pagine!
Lo so, il mio comportamento è deplorevole ma non ci posso fare nulla.
Oggi vi parlerò di un saggio molto particolare: “Le donne erediteranno la terra”, già il titolo è tutto un programma e devo dire che, cercando qua e là per il web, si trovano solo opinioni femminili. 
Nessun maschietto ha avuto il coraggio di leggere un libro con una trama così di parte?
Un po’ di coraggio! Anche perché sarei molto curiosa di avere qualche opinione maschile oltre a quella di mio marito.

TITOLO: Le donne erediteranno la terra
AUTORE: Aldo Cazzullo
PAGINE: 214
CASA EDITRICE: Mondadori
GENERE: Saggio

TRAMA: Aldo Cazzullo racconta perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull'uomo. I segni sono evidenti: a Berlino e a Londra governano due donne, una donna si affaccia per la prima volta sulla soglia della Casa Bianca. L'Italia resta un Paese maschilista; eppure sono donne la sindaca della capitale, la presidente della Camera, le direttrici delle principali carceri, l'astronauta più nota, la scienziata più importante. Ed è solo l'inizio. Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate per affrontare l'epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte. Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura; ed è il momento di prendersi cura della terra e dell'uomo, che non sono immortali. L'autore evoca il genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Racconta le battaglie che le donne conducono nel mondo e in Italia contro le ingiustizie che ancora le penalizzano, contro il masochismo che ancora le mette l'una contro l'altra o le induce a innamorarsi della persona sbagliata.
Parto con il dire che era la prima volta che leggevo un libro di questo autore e sono rimasta piacevolmente colpita dalla scrittura fluida e schietta.
Cazzullo non gira intorno alle cose ma va dritto al punto, spiega molto bene i concetti e narra con passione le varie storie che si susseguono lungo le pagine.
Traspare una profonda ammirazione per queste persone che hanno permesso al genere femminile di emanciparsi e di emergere.
Il libro è suddiviso in varie parti, abbiamo un introduzione in cui l’autore ci spiega in breve cosa troveremo nelle pagine di questo saggio.
Poi si passa a un capitolo, intitolato “Il genio femminile”, in cui vengono lodate
le donne per le loro molteplici doti.
Troviamo un capitolo dedicato a Valeria, la ragazza morta nell’attendato parigino del teatro Bataclan la notte del 13 novembre 2016.
Poi passiamo a “La femmina eterna”, una sezione piena di donne straordinarie: Giovanna d’Arco, Caterina da Siena e moltissime altre.
L’autore procede con le “Soldate” ovvero le donne che hanno partecipato alle due grandi guerre mondiali dando il loro contributo in coraggio, forza, intelligenza e lealtà alla patria.
Dopo questa carrellata di donne eccezionali passiamo alla sezione “La donna masochista”, qui viene approfondito il grande problema femminile ovvero quando una donna si innamora dell’uomo sbagliato pensando di cambiarlo, aiutarlo o salvarlo e ne rimane travolta e sconfitta. Troveremo Maria Callas, la principessa di Spagna l’Infanta e molte altre vittime più o meno famose.
Infine l’ultimo capitolo è dedicato alle storie dei lettori: un elenco di piccoli racconti scritti a Cazzullo dopo che il giornalista aveva annunciato l’intenzione di scrivere questo saggio. Ci sono storie di madri, sorelle, amiche, figlie e ancora badanti, persone straordinarie che hanno donato amore e coraggio al prossimo.

Voi donne siete meglio di noi.
Non pensiate che gli uomini non lo sappiano;
lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro aiuto.
Ma quel tempo sta finendo. È finito.
Comincia il tempo in cui le donne prenderanno il potere.

Questo saggio è stata una lettura piacevole che ho condiviso con mio marito, ero curiosa di avere un opinione maschile su un libro tanto femminista.
La mia prima impressione è che l’autore abbia voluto puntare sul
pubblico femminile e abbia infarcito il libro di moltissime lodi.
Non prendetemi per matta, sono convinta che le donne in molti casi abbiamo una marcia in più (d’altronde sono una donna ;D) e che siano sottovalutate e schiacciate dall’uomo ma, sono altrettanto convinta, che anche l’uomo abbia le sue capacità e le sue doti e che queste non vadano sminuite.
In questo saggio però si percepisce il tentativo di far passare le donne per esseri superiori e non paritari.
Ecco questa visione a me non piace.
Non mi hanno mai convinti gli estremismi, maschilismo e femminismo, esagerazioni a mio parere, perché in fondo non è necessario interrogarsi su chi sia migliore ma è fondamentale capire che siamo diversi e proprio da questa differenza nasce armonia e completezza.
Nei secoli gli uomini hanno dominato la figura femminile relegandola alla casa, alla cura dei bambini, dei vecchi e dei malati, tutti compiti materni.
Le donne sono state schiacciate, abusate e prigioniere di una vita che non volevano. Quindi quello che secondo me è giusto sottolineare non è la supremazia futura delle femmine ma l’importanza dell’uguaglianza, pari diritti e possibilità e la messa al bando di atteggiamenti propri del potere maschile!
Punire seriamente chi molesta, perseguita, violenta e uccide le donne!
Nessun perdono e nessuna giustificazione!
Ecco a questo tengo particolarmente.
Il libro rimane comunque molto interessante, ho apprezzato tantissimo l’approfondimento di Giovanna d’Arco ma anche Rita Levi Montalcini, Maria
Callas e Valeria.
Altro passaggio che mi è piaciuto è quando l’autore parla della “Generazione Hermione”, ovvero una generazione di ragazza che vede come punto di riferimento eroine del mondo dei libri o del cinema tipo Hermione, Katniss, Tris e molte altre.
Queste giovani donne sono portatrici di una ventata di energia, vedono nelle protagoniste dei libri la possibilità di una rivalsa, Hermione non è la predestinata ma nonostante questo emerge notevolmente, grazie alle sue doti, all’intelligenza e alla sua caparbietà aiuta i suoi amici in molteplici situazioni diventando così un elemento indispensabile per la vittoria.
Il “Girl power” è tangibile nei romanzi fantasy dispotici, nei cartoni Disney e nella musica.
Al contrario l’autore sottolinea che un altro libro che ha solcato le classifiche mondiale è “50 sfumature di Grigio”, da un lato la “Generazione Hermione” e dall’altra le donne che desiderano ancora essere dominate e controllate o che sognano di salvare il loro compagno!
In conclusione posso dire che ho apprezzato questa lettura per gli approfondimenti storici e per la scrittura limpida e scorrevole ma l’ho trovato un po’ troppo di parte.

Valutazione
AUTORE: Aldo Cazzullo (Alba 1966), dopo 15 anni alla «Stampa», dal 2003 è inviato e editorialista del «Corriere della Sera», per il quale ha seguito i principali avvenimenti italiani e internazionali. Ha dedicato diciassette saggi alla storia e all'identità del nostro Paese. Sia Viva l'Italia! (2010), sia Basta piangere! (2013), sia Possa il mio sangue servire (2015) hanno superato le centomila copie; La guerra dei nostri nonni (2014) le trecentomila.

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