15 dicembre 2017

"Il cuore dell'ombra" di M. D'Amico, R. Ricci e L. Iorio

Buon venerdì cari amici, oggi vi propongo la Recensione di una graphic novel unica e particolare: Il cuore dell'ombra edito da Tuneé per le linea Tipitondi.
Già da qui potete intuire che si tratta di un fumetto dedicato ai bambini e, forse proprio per questo, non mi ha appassionata come avevo previsto ma procediamo con ordine.

Il protagonista di questa storia è Luc un bambino così pieno di paure da non riuscire a vivere tranquillamente.
La famiglia di Luc non fa nulla per aiutarlo anzi, fomenta i suoi timori e li ingigantisce! La madre, ancora traumatizzata dalla misteriosa sparizione della figlia primogenita, riempie Luc di paure, qualsiasi cosa è causa di disagio, timore, confusione e sofferenza.
La vita del ragazzino viene però travolta dall’arrivo del fantomatico Uomo Nero, un’entità del Regno delle Ombre che trascina Luc nel suo mondo di oscurità. 
L’Uomo Nero ha bisogno dell’aiuto di Luc, le cose stanno cambiando e le ombre sono preoccupate, inizierà così un viaggio molto particolare che condurrà il nostro giovane protagonista in giro per il mondo.
Parto con il dirvi che i disegni sono qualcosa di eccezionale!



I contorni decisi e i giochi di colore sfumati con delicatezza permettono una completa immersione nella storia. Il mondo delle Ombre è grigio, buio e ricco di figure grottesche, particolari e distorte, le pagine sono cupe pur risultando cariche di forza.
Poi c’è il mondo della Luce nel quale vive la famosa sciamana tibetana, le immagini sono intrise dei toni dell’oro, dell’arancio e del giallo, pagine luminose e piene di energia.
Anche i viaggi onirici che sperimenta Luc hanno colori tutti loro e lo stesso vale per le pagine conclusive in cui la battaglia tra Bene e Male raggiunge l’apice
definitivo.  
Il folklore permea le pagine di questo fumetto, Luc, infatti, entra in contatto con moltissime figure dell’immaginario horror infantile, si tratta dei mostri che venivano usati per tenere a freno i bambini più disobbedienti o vivaci.
Conosciamo il “Boogeyman” americano, “El Cucuy” messicano e il “Bunyip” australiano, è curioso come nella maggior parte dei paesi esistano creature immaginarie legate al mondo delle ombre e dell’oscurità.
Nonostante questi elementi positivi ho trovato la storia prevedibile, non mi sono sentita agganciata alle pagine e Luc, in alcuni momenti, era eccessivamente pauroso.
Luc è un protagonista non convenzionale, davanti ai nostri occhi abbiamo un bambino pieno di paure, pregiudizi e timori.
Nel corso della storia riesce ad emergere dal suo stato di terrore ma con moltissima difficoltà e solo verso le ultimissime pagine, affrontare le proprie paure è un percorso difficile e intenso ma in questo caso ho trovato Luc troppo attaccato ai suoi timori, immerso fino al collo di questa nebbia oscura ma poco desideroso di cambiare, troppo spaventato di quello che avrebbe trovato dopo il cambiamento e troppo preso da se stesso.
Ovviamente è solo una mia impressione!

Valutazione




AUTORI

Marco Cosimo D’Amico
(Roma, 1976). Si forma presso la Scuola Internazionale di Comics, dove conosce Roberto Ricci. Parallelamente comincia la sua carriera di sceneggiatore nel mercato francese con Moksha (editozioni R. Laffont).

Roberto Ricci
(Roma, 1976). Pubblica le prime storie brevi per Heavy Metal (USA). Nel 2001 approda in Francia con la serie Les ames d’Helios (Delcourt) e inizia la carriera da storyboardista (Break Point, Delta, L’Ombra del Tempo). Nel 2008 lavora alla serie Moksha (Robert Laffont) sia come disegnatore che come sceneggiatore (al fianco di Marco D’Amico). Con Laura Iorio realizza l’albo June Christy. Tra il 2013 e il 2014 lavora come copertinista per la rivista Splatter. Attualmente è impegnato nella serie a fumetti Urban (Futuropolis).

Laura Iorio
(Frosinone, 1982). Nel 2009, dopo aver frequentato la scuola internazionale di Comics a Roma, pubblica il suo primo albo a fumetti, June Christy, in collaborazione con Roberto Ricci e Giancarlo Di Maggio. Parallelamente al lavoro di fumettista intraprende anche la carriera da illustratrice e partecipa a varie esposizioni collettive sia in Francia che negli Stati Uniti.



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