2 dicembre 2017

"L'ultimo cavaliere" di Stephen King

Ciao a tutti, eccomi qui con la recensione di un libro davvero unico e particolare: il primo volume della saga de La torre Nera di Stephen King, ossia L'ultimo cavaliere.
Non ho mai letto nulla del re dell’horror, ho sempre guardato ai suoi libri con timore, le trame mi attirano ma, per il mio debole cuore, credo siano troppo forti.
Con la saga de La torre Nera mi sono lanciata, ho voluto provare, l’idea di un fantasy dalla sfumature dark ambientato in una sorta di far west mi intrigava moltissimo e allo stesso tempo non mi preoccupava più di tanto.
A lettura conclusa vi posso dire che sono soddisfatta e proseguirò sicuramente questa storia.

«L'uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì»
«The man in black fled across the desert and the gunslinger followed»

Il pistolero sta inseguendo senza tregua l’uomo in nero, ormai è molto tempo che vaga nel grande deserto a est, i giorni si susseguono uguali e monotoni, il caldo schiaccia e distrugge, la mente vaga e si dilata lasciando spazio a pensieri, ricordi e segreti.
La storia narrata da Stephen King non è molto chiara all’inizio, sappiamo solo che Roland De Gilead sta braccando lo stregone nero, lo vuole prendere a tutti i costi ma lungo la strada dovrà superare trappole ordite dallo stesso uomo oscuro e ostacoli ambientali non indifferenti. 
Il pistolero ci conduce attraverso un vasto deserto, in una cittadina maledetta, sulle cime di una catena montuosa e attraverso gallerie oscure.


Abbiamo davanti un mondo post apocalittico, devastato e corrotto, la natura è stata distrutta e manipolata, animali mutati e abnormi.
Le persone sembrano uscite da un incubo, esseri alla deriva che cercano di sopravvivere a un’esistenza di stenti e sofferenza, aggrappati a
qualsiasi possibile conforto: alcool, droga o sesso.
Dalle pagine traspira decadenza, oscurità e pazzia.
Ogni volta che il pistolero incontra qualcuno, non sa mai se sia reale o se sia una visione creata dall’uomo in nero per annientarlo, il dubbio di una trappola ci perseguita, quale sarà il prossimo tranello? Quando colpirà lo stregone?
Le atmosfere create da Stephen King sono veramente dark e creepy, tradotte: oscure e raccapriccianti.
Luoghi desolati, avvolti dalle tenebre, si respira follia e brivido, la sensazione di essere circondati dal male è palpabile e a momenti soffocante.
Insomma non si può dire che King non ci sappia fare, l’horror è proprio nel suo DNA!
La scrittura è elaborata, ricca di similitudini veramente macabre e ricercate, è necessario abituarsi e entrare nel libro per poter leggere con fluidità.
Vi lascio qui alcuni esempi: “era un coro lugubre, come il suono del vento nella cavità di un albero putrescente” o “la sua voce distorta e traviata tagliava il fracasso come una lama ottusa di ascia nelle cervella di un vitello”.
Ora capite cosa intendo per similitudini ricercate, forti e grottesche?
La storia che si apre con questo primo volume è ricca di misteri, i ricordi di Roland aprono brecce sul suo passato e sul passato di questa terra devastata ma ci sono ancora moltissime domande senza risposte.
Vi consiglio la versione che ho preso in biblioteca perché contiene un’introduzione interessantissima scritta dallo stesso autore che ci spiega, in modo ironico e tagliente, la nascita della saga e cosa l’ha spinto a terminarne la stesura a distanza di molti anni dal quarto volume.
Ci racconta da chi ha preso ispirazione e perché abbia deciso di rivedere, modificare e ampliare i primi capitoli scritti in giovanissima età.
L’ultimo cavaliere è un romanzo che ci introduce a una saga epica e sicuramente d’impatto, non pensate che sia più leggero di un horror solo perché sfocia nel fantasy, in realtà le pagine sono intrise di atmosfere raccapriccianti, macabre e oscure.
Un romanzo che non si dimentica!

Valutazione


Dopo avervi parlato in lungo e in largo del libro desidero spendere due parole per il film: “La torre Oscura”, uscito proprio quest’anno.
Ho visto questo film al cinema e devo dire che mi è piaciuto moltissimo, da qui è nato il mio desiderio di approfondire la storia e di entrare nel mondo del nostro amato pistolero. Credo, ma non sono sicura, che il film sia una revisione della storia e non rispecchi completamente la trama dell’ultimo libro della serie La torre Nera, molti elementi non quadrano con il primo libro e quindi la mia supposizione sembra fondata.
Nonostante la trasposizione cinematografica sia molto curata, interessante e ricca di azione è priva delle atmosfere cupe e raccapriccianti del romanzo.
Nel film non si ha quella sensazione di follia, paura, decadimento e oscurità che invece è onnipresente nelle pagine del libro, le ambientazioni cinematografiche ci mostrano un luogo desolato e post apocalittico ma che manca di forza, sulla carta non possiamo restare indifferenti perché siamo risucchiati da sensazioni oscure, demenziali e ai confini con la realtà.
A parte questo il film merita e vale la pena guardarlo.


Qualche informazione sulla Saga de “La Torre Nera”
Il romanzo fu pubblicato originariamente in cinque parti sulla rivista The Magazine of Fantasy and Science Fiction:

Il cavaliere (The Gunslinger) - ottobre 1978
La stazione di posta (The Way Station) - aprile 1980
L'oracolo e le montagne (The Oracle and the Mountains) - febbraio 1981
I lenti mutanti (The Slow Mutants) - luglio 1981
Il cavaliere e l'uomo in nero (The Gunslinger and the Dark Man) - novembre
1981

Fu poi raccolto in volume nel 1982 in un'edizione limitata della piccola casa editrice Donald M. Grant Publisher di West Kingston, Rhode Island, con illustrazioni di Michael Whelan.

-L'ultimo cavaliere 1982
-La chiamata dei Tre 1987
-Terre desolate 1991
-La sfera del buio 1997
-I lupi della Calla 2003
-La canzone di Susannah 2004
-La torre nera 2004
-La leggenda del vento 2012

AUTORE: Stephen Edwin King (Portland, 21 settembre 1947) è uno scrittore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror, dell'ultimo quarto del XX secolo.
Scrittore prolifico, nel corso della sua carriera, iniziata nel 1974 con Carrie, ha pubblicato oltre ottanta opere, fra romanzi e antologie di racconti, entrate regolarmente nella classifica dei bestseller, vendendo complessivamente più di 500 milioni di copie. Buona parte dei suoi racconti ha avuto trasposizioni cinematografiche o televisive, anche per mano di autori importanti. (Wikipedia)



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